“Arrestiamo poi”

“Arrestiamo poi”

Quando il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al teatro Politeama di Lecce dichiara: “Dicono di no alle Olimpiadi a Roma perché qualcuno potrebbe rubare, ma un Paese serio è quello che se qualcuno ruba lo arrestano, non quello dove si arrestano le grandi opere”, sfoggia un’arroganza e una superficialità già viste.

renzi-lecce-03

A Roma – Capitale d’Italia, commissariata per Mafia Capitale – la Vela di Calatrava si scioglie al sole da 11 anni; la Nuvola di Fuksas apre a breve dopo anni di ritardi, costi lievitati e scontri politici; l’Acquario di Roma (apertura prevista nel 2015) slitta al 2017 e la riqualificazione delle Torri dell’Eur è nuovamente in stand-by dopo il passo indietro di TIM.

“I ladri si arrestano dopo” vale a dire: “Aspettiamo che il terremoto distrugga tutto, poi ricostruiamo meglio”. Come a L’Aquila, del resto.

Pubblicato da riccardocotumaccio

Speaker, autore, giornalista e presentatore: il tutto in un solo uomo, pensate.