Da Baglioni al Premio Oscar: quell’inesauribile genio di Hans Zimmer

Da Baglioni al Premio Oscar: quell’inesauribile genio di Hans Zimmer

Se dici colonna sonora, dici Hans Zimmer. E se i due termini san di sinonimo, più di un motivo dovrà esserci. Era il 1957, quando Frankfurt am Main (Francoforte sul Meno), nella Germania occidentale, diede i natali a colui che, oggi, è considerato il re della composizione cinematografica.

GLI INIZI – E se ci si sorprende nel ritrovarlo con i Buggles alle tastiere di Video Killed The Radio Star (era il 1979) , non ci deve stupire nel ritrovarlo al fianco di Claudio Baglioni nella stesura de “La vita è adesso”, album del 1985. Insomma, prima di diventare Hans Zimmer, Hans Zimmer ne ha vissute di tutti i colori. A seguirlo Stanley Myers (considerato il padre della musica da film), che lo spinse, una volta per tutte, ad abbracciare l’ambito ben più glorioso della colonna sonora. Così, il giovane tedesco, a metà anni ’80 inizia ad esercitarsi sul campo. Quello dei film, però, è ancora lontano (o, se vicino, non gli regala il dovuto successo), e dopo aver accompagnato diverse serie tv, ecco il primo trionfo: era il 1988, e Rain Man – di Barry Levinson, e con Tom Cruise e Dustin Hoffmann – regala a Zimmer la prima nomination agli Oscar per la miglior colonna sonora (vinse David Grusin, ai danni – oltre che di Zimmer – anche di John Williams ed Ennio Morricone).

SUCCESSO – Zimmer è tra i grandi del cinema. E dopo anni di apparente anonimato, nel 1995 stravince l’Oscar con il Re Leone, premio che, oltre a consacrarlo definitivamente, lo lancerà ad una carriera straordinaria. Sarà il Gladiatore a confermare il suo genio – nuova nomination, nuova sconfitta -, portandolo, ormai del tutto, ad esser parte della Storia del cinema. Di lì in poi la gloria di Zimmer è un continuo exploit: da Pearl Harbor, all’Ultimo Samurai, fino ad arrivare a nuovi, entusiasmanti successi. Scrive le musiche del Codice da Vinci e di Angeli e Demoni, i due film tratti dagli omonimi best-seller di Dan Brown; subentra a Klaus Badelt nel sequel del primo Pirati dei Caraibi, la Maledizione del forziere fantasma, occupandosi dei tre seguenti capitoli.

CONSACRAZIONE – Ma è Batman Begins (e i due capitoli seguenti, il Cavaliere Oscuro e il Cavaliere Oscuro – il ritorno) a dar vita ad una nuova, incredibile collaborazione: quella con Christopher Nolan, per il quale scrive le melodie di Inception e di Man Of Steel (di cui Nolan è produttore). E proprio con l’Uomo d’Acciaio si chiude, per ora, l’intensa attività di Zimmer, costellata di successi non solo entusiasmanti, ma costanti (con merito) nel tempo. Erede o no di John Williams, Zimmer è marchio di professionalità, originalità e, perché di no, di amore. Per la musica, per il cinema, per il lavoro. E noi, da lui e della sua caparbietà, non possiamo far altro che prendere esempio.

Pubblicato da riccardocotumaccio

Speaker, autore, giornalista e presentatore: il tutto in un solo uomo, pensate.