Il ritorno del Maestro

Il ritorno del Maestro

Con una sola colonna sonora per il grande cinema – “La migliore offerta”, per l’amico Tornatore – tra il 2010 e il 2014, il feeling tra Ennio Morricone e il grande schermo è parso affare di altri tempi. Con l’estenuante, quanto riuscito pressing di Quentin Tarantino per le musiche de “The Hateful Eight” (ascoltabili qui), l’estro del compositore romano (87 anni lo scorso 10 novembre) trova nuova linfa vitale, alimentata dalle lusinghe del grande mercato statunitense e di un regista – Tarantino, per l’appunto – che con le musiche del Maestro è cresciuto umanamente e professionalmente.

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A confermare la creatività del Premio Oscar, nonché la voglia di mettersi ancora in gioco, nel 2015 c’è anche spazio per la colonna sonora di “En mai, fais ce qu’il te plaît” (ascoltabile qui), lungometraggio di Christian Carion non distribuito – per ora – in Italia. Ad annunciarlo, via Facebook, è lo stesso Maestro:

<> at Abbey Road Studios on December 8, 2015 in London, England.

Come ampiamente prevedibile, dopo aver musicato nove dei suoi film, Morricone torna a collaborare con Tornatore per “La corrispondenza”, dodicesimo lungometraggio del regista palermitano in uscita il prossimo 14 gennaio. L’opera, da anni “tenuta nel cassetto” a detta dello stesso Tornatore, vede Jeremy Irons in coppia con Olga Kurylenko calarsi nella delicata cornice di una struggente storia d’amore.

Dall’Italia all’America, però, il passaggio è breve: è di poche settimane fa l’annuncio della seconda collaborazione tra Morricone e Terrence Malick (“I giorni del cielo”, “La sottile linea rossa”) per l’ultimo lavoro del regista di Ottawa, “Voyage of Time”, documentario sulla nascita e la morte dell’universo e della vita sulla terra, narrato da Brad Pitt (in una versione ridotta da 40 minuti) e Cate Blanchett (nella versione lungometraggio). Un’esperienza del tutto inedita per Morricone, che torna a lavorare con Malick a distanza di 36 anni (da quando, per l’esattezza, “gli fece venire i nervi”:

Il ‘dato’ è tratto: tra il 2015 e il 2016 Morricone ha composto quattro colonne sonore, quattro volte tanto quelle scritte nei precedenti cinque anni di carriera, dedicati più a serie tv e tour individuali che hanno esportato il suo estro in tutto il mondo. Con una nomination ai Golden Globe per “The Hateful Eight” e un possibile ritorno agli Oscar (sarebbe la sesta nomination), il Maestro è ancora in grado di stupire e affascinare il mondo del cinema e della musica. Impossibile, per noi italiani, non provare un pizzico di orgoglio.

Pubblicato da riccardocotumaccio

Speaker, autore, giornalista e presentatore: il tutto in un solo uomo, pensate.