Il tributo di Harry Potter (e John Williams) a Rossini

Il tributo di Harry Potter (e John Williams) a Rossini

Tra Gioachino Rossini – compositore italiano, nato a Pesaro nel 1792 – e John Williams – compositore statunitense, nato a New York 140 anni dopo – passano diverse decadi, stili musicali e, a dirla tutta, anche diverse rivoluzioni agricole e industriali. Per capire dov’è il punto di incontro, è necessario analizzare due delle opere più celebri dei due artisti, a partire dall’OST (in inglese: “original soundtrack”) di “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, il terzo – nonché ultimo film – della saga inglese musicato da Williams e diretto dal futuro premio Oscar Alfonso Cuaròn. L’attenzione va posta sul pezzo intitolato “Mischief Managed” (in italiano: “Fatto il Misfatto”, celebre frase di chiusura per la mappa del malandrino), ventunesima ed ultima traccia del cd, vero e proprio inno riassuntivo all’opera scritta per la saga del celebre maghetto inglese. Attenzione al min. 11.03.

Quei secondi sul finale di traccia (11:04-11:18) sono un evidente tributo all’ouverture de “La Gazza Ladra” (1817), una delle opere più note di Rossini insieme al “Guglielmo Tell” (1829) e a “Il Barbiere di Siviglia” (1816). Attenzione qui.

“La Gazza Ladra”, già esaltata nell’“Arancia Meccanica” di Stanley Kubrick (qui il video), torna così ad esser omaggiata in maniera quasi sibillina, in una delle colonne sonore più imponenti e caratteristiche del miglior compositore statunitense di sempre. Da Williams a Rossini: la musica, se di qualità, non muore davvero mai.

Pubblicato da riccardocotumaccio

Speaker, autore, giornalista e presentatore: il tutto in un solo uomo, pensate.