L’autogol a 5 Stelle: ora la diaspora è un rischio politico

L’autogol a 5 Stelle: ora la diaspora è un rischio politico

Con l’espulsione dal Senato dei quattro “dissidenti” (Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Lorenzo Battista e Francesco Bocchino), nel MoVimento nasce un problema politico, oltre che mediatico.

Grillo

4 + 6, sì: perché altri 6 senatori – oggi – presenteranno le dimissioni al presidente Pietro Grasso. Diminuirà al Senato – ma anche alla Camera qualcuno (Tacconi) è dello stesso avviso – il potere decisionale, elettivo e quindi di influenza del gruppo parlamentare sulle scelte di un governo, quello Renzi, aperto perfino al dialogo. Così rischia di sgretolarsi una realtà dalle ampie potenzialità, finora rese vane da un autoritarismo – quello di Grillo – sin troppo semplicistico, e decisamente poco, poco intelligente; che sta portando, con ostinata incoscienza, al collasso del suo tanto decantato – quanto poco protetto – MoVimento Cinque Stelle.

Pubblicato da riccardocotumaccio

Speaker, autore, giornalista e presentatore: il tutto in un solo uomo, pensate.