L’Italia: il paese in cui il Partito del Condannato (e il suo cane prediletto, Bondi) minaccia – invece di vergognarsi – di far cadere il governo.
Lo stesso governo messo a repentaglio dal proprio leader (o meglio, dal proprio Condannato).
Parlare di “riforma della giustizia”, di “morte della democrazia” e di “guerra civile” in momenti come questo è paradossale, e il mondo ride e riderà ancora una volta di noi.
Per colpa del Condannato e di chi, tra Quirinale e aule varie, tace sommesso per evitare l’ormai inevitabile collasso.
Che oggi il PdL detti legge è pura follia.
Che caschi il governo, e che arrivi anche la guerra civile.
Vivere così è troppo anche per me.