ATAC, il notturno dell’orrore: barcolla e si ferma in mezzo alla strada (foto)

ATAC, il notturno dell’orrore: barcolla e si ferma in mezzo alla strada (foto)

Ore 2.10 circa, a Piazza dei Cinquecento (stazione Termini) l’N1 non si vede. 10, 20, 40, 50 minuti, poi il notturno sceglie di palesarsi stracolmo, appesantito, saturo – per così dire – di passeggeri. Poi si blocca, l’autista avverte: “non posso farlo ripartire, è guasto”. Ci allontaniamo, qualcuno impreca, qualcuno ride; poi il colpo di scena: “l’autobus può ripartire”. Saliamo a fatica, non c’è posto, ci si dimena sgomitando e, a fatica, si riesce a stare in piedi. Fin qui, la normalità. Ma la storia dell’N1, vettura numero 5145, non finisce qui.

Notturno
L’autobus stracolmo di passeggeri. E chi non riesce ad entrare prende a pugni la vettura

La vettura, però, non riparte. Corre (si fa per dire) a fatica, raggiunge a stento i 20 chilometri orari. Poi, a Piazza Vittorio e a Piazza Re di Roma, l’autobus rallenta, quasi si ferma in mezzo alla strada. Da Termini a Furio Camillo (tragitto percorribile in un quarto d’ora, di notte) l’autobus impiega quasi un’ora, vietando inoltre l’entrata in vettura ad almeno una trentina di passeggeri sparsi nelle varie fermate saltate per forza di cose. Lo stesso autista è esasperato:alle 3 dovevo stare ad Anagnina, invece sono ancora qui (San Giovanni, ndr). Le condizioni sono vergognose: i passeggeri devono aprirsi da soli le porte, alcuni cavi della luce sono scoperti, dei fili pendono dall’alto della vettura, il mezzo barcolla, a volte struscia, pare pendere da un lato. La sicurezza di autista e passeggeri è gravemente messa a rischio.

Passeggeri schiacciati ai lati, cavi della luce scoperti, fili che pendono: ecco le condizioni della vettura incriminata
Passeggeri schiacciati ai lati, cavi della luce scoperti, fili che pendono: ecco le condizioni della vettura incriminata

Per 4 fermate, l’autista, è costretto a non aprire le porte ai passeggeri, che da fuori (in alcuni casi) scelgono di prendere a pugni la vettura per la rabbia. Una volta sceso, noto ancora una volta l’instabilità della vettura e mi chiedo come si possa permettere la messa in corsa di un mezzo così inadeguato. Chiedo all’ATAC (e a chi di competenza) spiegazioni, inoltre chiedo che la vettura (lo ripeto, numero 5145) venga immediatamente rimossa dalla strada. O perlomeno riparata.

Pubblicato da riccardocotumaccio

Speaker, autore, giornalista e presentatore: il tutto in un solo uomo, pensate.