riccardocotumaccio
Nel 2022 esistono ancora “giornalist*” (uso l’asterisco, nel loro stile) che, di fronte a un’inchiesta Fanpage e una denuncia presentata alla Polizia, decidono già i ruoli del buono e del cattivo.
È il caso del senatore Matteo Richetti, protagonista ieri di un articolo di Fanpage nel quale una donna – in forma anonima e senza rivelarne l’identità – lo accusa di molestie.
Ricordo ai colleghi – e non tanto all’opinione pubblica, che spesso ne è vittima – che subire casi o attacchi mediatici, specie se sei un politico sotto campagna elettorale, è consuetudine e un cronista dovrebbe avere il compito etico di invitare il lettore ad attendere l’esito dei tribunali invece di esprimere giudizi sommari e soggettivi. Una volta compresa davvero la verità saremo felici tutti di dire la nostra, stavolta sì con la dignità giusta.
