Gaza: il PD di Matteo Renzi tace (qualcun altro no)

Gaza: il PD di Matteo Renzi tace (qualcun altro no)

Lo scrive Michele Giorgio, inviato de “Il Manifesto” a Gaza

A dare il colpo di grazia, però, è un articolo del Telegraph, quotidiano inglese, che elenca come e a quale età siano stati uccisi i bambini palestinesi da Israele. Uno per uno, per un totale di 132 morti bianche (link). E se Israele continua a farsi bello dinanzi gli occhi del mondo (basti dare un’occhiata al profilo Twitter delle Forze di Difesa Israeliane link), il mondo occidentale osserva, lanciando – ma solo in alcuni casi – appelli di pace. Lo fa Barack Obama, ma ci viene da ridere. Non lo fa Matteo Renzi, che invece tace, insieme al resto del suo partito. Né una proposta, né un appello, né un segnale forte: il Partito Democratico ignora la reiterata violazione dei diritti umani da parte di Israele, e nel silenzio assordante contribuisce (peraltro) all’inutile stravolgimento del Senato. A sostituire quello che dovrebbe essere il primo partito di sinistra italiano, però, ci pensano altre forze politiche (e non è la prima volta): su tutte il Movimento Cinque Stelle. In una nota del blog di Beppe Grillo, infatti, si legge: 

“Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle ha chiesto in aula al Senato una informativa urgente del ministro degli Esteri Federica Mogherini su quanto sta accadendo nella striscia di Gaza ed in Ucraina. La richiesta del Movimento 5 Stelle, appoggiata anche da SEL, è stata respinta dall’aula del Senato”.

I deputati di Sinistra Ecologia e Libertà, in seguito a questo rifiuto, hanno abbandonato l’Aula della Camera dei Deputati (video). 

Sel_Gaza

Alessandro Di Battista, noto esponente pentastellato, aggiunge (e propone): “Non siamo contro Israele, ma contro le sue politiche. Noi oggi stiamo con i deboli, quindi con i palestinesi. Richiamiamo l’ambasciatore italiano, servono parole più nette dal governo, che finora in politica estera è stato debolissimo”. Parole, a prescindere dal credo politico, di rottura, forti, tese, importanti. Ma soprattutto isolate. Oggi l’Italia, tramite il suo governo, non prende né posizione, né muove proposte importanti per destabilizzare quello che ormai sta diventando un equilibrio giustificato da tutti: ovvero una guerra a noi estranea, impari, terribile, ma sempre a noi estranea. La sensibilizzazione civile (ma anche morale) passa dalle scelte e dalle parole di un governo, che molte volte perde invece il senso pedagogico del suo ruolo. Pedagogico, non diplomatico. Perché diplomaticamente, ancora una volta, Matteo Renzi sta perfettamente tirando l’acqua al suo mulino. In silenzio. 

Pubblicato da riccardocotumaccio

Speaker, autore, giornalista e presentatore: il tutto in un solo uomo, pensate.